Pubblichiamo il seguente articolo di Giorgio Cattaneo [seguilo su Meta]
Energia davvero pulita, ma anche virtualmente illimitata. E molto conveniente, alla portata di tutti.
Il carbone, il nucleare, il petrolio, il gas? Domani saranno preistoria.
Così come le attuali rinnovabili, su cui si basa il faticoso green che conosciamo: tecnologie poco efficienti, ecologiche solo in apparenza. E in più costose, percepite come un’imposizione vessatoria calata dall’alto: una strettoia che ancora una volta trasforma il benessere sociale in un privilegio per pochi. L’alternativa? Eccola: è l’idrogeno verde di ultimissima generazione, finalmente sicuro e ultra-economico. Una clamorosa scoperta made in Italy, destinata a rivoluzionare il mondo.
A garantirlo è Gioele Magaldi, che l’11 marzo a Milano presenterà il libro “Rinascimento Idrogeno”, nel corso di un evento trasmesso da Border Nights in diretta streaming. Un modo molto speciale per annunciare la nascita di Sedes H, Società per l’Energia Democratica e Sostenibile.
Un’impresa italiana a vocazione multinazionale, di cui lo stesso Magaldi, filosofo, politologo e saggista (nel 2014 autore del bestseller “Massoni”) è ora Ceo (Amm.re Delegato) e Chairman (Presidente). Sedes H si configura come un’azienda strategica: promette di risolvere la sfida della transizione ecologica rivoluzionando le tecnologie per produrre idrogeno verde a costi impensabili, otto volte meno del prezzo corrente.
Dunque: idrogeno davvero green, «per promuovere un nuovo rinascimento nei settori dell’energia, dell’edilizia, dei trasporti e anche nel campo “salute & benessere”, senza ricorrere a incentivi pubblici o dover costruire imponenti reti infrastrutturali». L’obiettivo, aggiunge Magaldi, è ribaltare l’attuale paradigma basato su fonti fossili, minerali rari e monopoli dell’energia. Come? Attraverso la rivoluzionaria diffusione dell’idrogeno verde brevettato in Italia. Sicuro, efficiente ed economicamente sostenibile, verrà prodotto per via sia elettrolitica che chimica, grazie a una tecnologia esclusiva basata su molecole artificiali innovative, che l’azienda chiama “XY”.
L’idrogeno ultra-ecologico di Sedes H sarà disponibile al costo di appena 1 euro al kg, contro i quasi 8 euro dell’attuale idrogeno green. «Questa tecnologia permette di immagazzinare l’idrogeno inerte a temperatura ambiente e a bassa pressione, garantendo sicurezza ed efficienza nella distribuzione come nel consumo». A partire dal 2026, i dispositivi Sedes H potranno quindi alimentare abitazioni, edifici pubblici, industrie e mezzi di trasporto terrestri, marittimi e aerei. Tutto questo, grazie a una produzione “in situ”, direttamente sul territorio, nonché una logistica semplice e una perfetta integrazione con le attuali reti di distribuzione e con il parco macchine esistente.
Sempre nel 2026, Sedes H lancerà anche soluzioni di idrogenoterapia di nuova generazione per il settore “health & wellness”, mentre nel 2030 debutteranno le prime automobili interamente a idrogeno: tra queste, almeno un modello “popolare” disponibile a costi contenuti, al prezzo di una citycar. Intanto, premette l’azienda, la soluzione Sedes H per la mobilità green sarà disponibile da subito sotto forma di un serbatoio di idrogeno inerte (Inert Tank) da installare sia su vetture elettriche che su automobili a benzina, diesel e Gpl. L’idrogeno verde si miscelerà con i combustibili convenzionali nella camera di scoppio, purificando totalmente le emissioni: che saranno solo vapore acqueo.
La gamma dei prodotti Sedes H include inoltre il Pot, un generatore chimico di idrogeno verde destinato ai mercati residenziale, commerciale e industriale. Accanto al Pot sarà proposto un sistema (Carbon Natural Hydrogen House) che combina l’input elettrico fornito dalle vernici fotovoltaiche, anch’esse di formula proprietaria Sedes H, prima con una cella elettrolitica per la generazione di idrogeno e poi con una cella a combustibile. Completeranno l’offerta soluzioni per il riscaldamento, la climatizzazione e l’idrogenoterapia per trattamenti di benessere.
Fondata nel 2024 dopo un decennio d’intensa attività di ricerca e sviluppo, Sedes H si prepara ora a collocare pacchetti azionari non solo presso macro-entità finanziarie quali fondi sovrani, private equity e venture capital, ma anche «presso gruppi industriali nazionali, Pmi e piccoli imprenditori, professionisti e risparmiatori in cerca di un investimento al contempo redditizio ma anche di profondo valore etico e sociale». Entro il 2027, è prevista la quotazione al Nasdaq e dal 2030 una presenza capillare su tutti i principali mercati mondiali.
«L’idrogeno verde di Sedes H cambierà le regole dell’energia globale», dichiara Magaldi, che non nasconde il carattere ambizioso del piano: «Vogliamo garantire un’energia libera, accessibile a tutti e a prezzi competitivi, eliminando finalmente la dipendenza da monopoli energetici e dinamiche geopolitiche. Siamo unici perché offriamo soluzioni vantaggiose sia per i paesi in via di sviluppo che per quelli industrializzati. La nostra tecnologia permette un approvvigionamento energetico stabile e virtualmente illimitato, senza trascurare l’assoluta sicurezza nel trasporto e nello stoccaggio dell’idrogeno».
La visione di Sedes H è globale: «Il nostro obiettivo è stringere partnership strategiche con governi, istituzioni e aziende per promuovere l’adozione della nostra tecnologia a livello internazionale, nazionale e locale», aggiunge Magaldi. «Puntiamo a crescere rapidamente grazie a una logistica avanzata e ad acquisizioni che consentano un immediato salto di scala produttiva. La nostra tecnologia dimostra che la transizione energetica può essere non solo sostenibile, ma anche economicamente redditizia per investitori, aziende e consumatori».
Sedes H, il sito web: sedes-h.com
L’evento di Milano, “Perché è fallita la transizione energetica”:
• Scarica l’invito in italiano
• Scarica l’invito in inglese
• Qui puoi seguire o streaming live su Border Nights l’11 Marzo 2025